La redazione del Blog M.S.E. , considerata la rapida e precipitosa evoluzione degli eventi nell’ultimo mese, prima delle elezioni politiche del 2022, ha voluto sentire Carlotta Toschi, Rappresentante per L’Emilia Romagna e candidata alla Sezione di Bologna, in merito all’attuale situazione economica e sociale del Paese, anche nei confronti dei fattori esterni ai nostri confini, come il conflitto in Ucraina e la posizione dell’Italia.

Domanda: Carlotta Toschi, Portavoce regione Emilia – Romagna, Alternativa per l’Italia. Una settimana ci separa dal voto. Qualche ultima riflessione: qual è il Vostro pensiero in riferimento alla guerra?


Toschi: Nel divampare del conflitto che vede contrapposte Russia e Ucraina, dobbiamo sederci nuovamente ai tavoli di pace. Ci troviamo qui nella condivisa esigenza etica e politica di DIRE NO alla guerra come strumento per la soluzione della controversia che contrappone Russia e Ucraina. Oggi abbiamo nuovamente la guerra nel cuore dell’Europa e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata portando a conseguenze nefaste anche per l’Italia per quanto riguarda l’accesso al cibo, all’energia elettrica di migliaia di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale. L’Europa si deve operare attivamente a favorire il negoziato. L’invio di armi allontana la Pace e accresce unicamente le sofferenze inflitte alle popolazioni civili. La popolazione è favorevole affinchè si facciano passi concreti: Occorre dar voce alla popolazione affinchè possa veicolare anche all’interno delle istituzioni l’idea che occorre imboccare una strada diversa da quella attuale. Non si può accettare che nel nostro continente, già devastato nel corso del Novecento da due guerre, si possa ancora ricorrere allo strumento militare per risolvere contese. Chiediamo al Governo italiano, di impegnarsi con chiarezza e forza a favore della distensione e della cooperazione, contro ogni intervento militare, per la riduzione delle spese militari e degli armamenti. Tacciano le armi, negoziato subito.


Domanda: guerra, clima e territorio sono strettamente collegati. Il vostro pensiero?


Toschi: Alluvioni, incendi e ghiacciai che collassano. Il tutto mentre le bollette esplodono e si riaprono le centrali a carbone. Il rischio climatico è sempre stato presente in agricoltura, anche se non con le dimensioni attuali. I coltivatori diretti e le piccole imprese non si sentono tutelati. Possiamo ancora potenziare gli aiuti di stato per polizze assicurative o altre forme di garanzia contro i danni da eventi climatici. Sulla tutela del made in Italy c’è ancora tanto da fare. L’Europa non può promuovere modelli nutrizionali migliori di quelli già storicamente e localmente presenti nel nostro paese: ricordiamoci che siamo gli esportatori della dieta mediterranea. Nel 2010, l’UNESCO ha iscritto la Dieta mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, su proposta dell’Italia, definendola “un insieme di competenze, conoscenze, riti, simboli e tradizioni, che vanno dal paesaggio alla tavola”. Valorizziamo il nostro territorio e curiamoci dello stesso.

Domanda: Libertà è partecipazione: un vostro pensiero circa i giovani e il loro disinteresse nei confronti della politica.

Risposta: Quello dell’assenza di ricambio generazionale, in Italia, resta uno dei dati più allarmanti degli ultimi decenni. La politica non consente l’accesso e non favorisce la partecipazione giovanile o semplicemente ci troviamo davanti a generazioni che non sono minimamente interessate.
I dati ci hanno sempre confermato che, anche a fronte di “manifestazioni di interesse” da parte delle giovani generazioni, esistono barriere spesso insormontabili che vanno necessariamente rimosse. Ricordiamo che esiste un astensionismo nascosto che è quello dei fuori sede: coloro che per motivi di studio e di lavoro sono distanti dal luogo di residenza. Libertà è partecipazione: come APLI siamo pronti a formare nuova classe dirigente.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here