Abbiamo il piacere di ospitare per un’intervista, la candidata alla Camera dei Deputati di Alternativa Per L’Italia, Carlotta Toschi, che si presenterà al seggio di Bologna.

INT: Carlotta Toschi, candidata alla Camera dei Deputati per Alternativa per l’Italia, grazie per avere concesso questa intervista. Ci racconti di Lei.

Toschi: Sono un avvocato, ho 38 anni e lavoro a Bologna. Ho maturato consolidata esperienza nel diritto penale e sin da giovane sono stata affascinata dalla res publica. La res publica è “cosa del popolo” inteso come un insieme di persone che si associa intorno alla condivisione del diritto, come scriveva Cicerone nel suo ‘’De re publica’’

INT: Alle prossime elezioni politiche, si candida per la lista “Alternativa per l’Italia”,
fondata dal Popolo della Famiglia ed Exit, insieme a tanti movimenti di contestazione
dell’agenda Draghi.

Toschi: In fase di crisi economico – sociale, post pandemia, in piena guerra, la considerazione
del cittadino per la politica è bassa. Il giudizio sull’attuale politico è quello di persone più
attente a fare il proprio interesse che ad occuparsi del bene comune. Amministrare in modo
serio: si può fare? Appartengo alla generazione che, finito gli studi, non ha incontrato difficoltà
a trovare lavoro ma a mantenerlo e a “guadagnare”. Mi considero fortunata: mi occupo di
quello che mi piace fare, l’avvocato e già questo mi fa andare a casa, la sera, pensando che
ho fatto qualcosa a favore del prossimo. È giunto il momento di “uscire dal Tribunale”: sono
persona che sa fornire risposte concrete. Come avvocato, sento che è obbligo mio e della mia
categoria incarnare le Istituzioni della Repubblica nel modo più prossimo per il cittadino.

INT: Un punto chiave del vostro programma nazionale?

Toschi: Di primaria importanza è il sostegno diretto alla natalità con il Reddito di Maternità.
Stiamo assistendo a un collasso delle strutture statali di Welfare quali, soprattutto, Assistenza
e Previdenza sociale. Il nostro Paese si scontra con il dato drammatico degli attuali tassi di
natalità. Siamo spettatori inermi di questo: non possiamo stare con le mani in mano.

INT: Un punto del programma che Le sta particolarmente a cuore?

Toschi: Evitare che si realizzi la completa digitalizzazione dell’identità del cittadino attraverso
strumento di controllo tramite il Green Pass e l’obbligo vaccinale. Da anni lo ripeto: ogni
centimetro di libertà personale, di movimento e di esercizio della professione che abbiamo
perso durante la pandemia, saremo costretti a riprendercelo con gravi sacrifici. Mi rifaccio alla
sentenza del Tribunale di Firenze del 6 luglio 2022 che si pone sulla scia dell’ordinanza
padovana del 28 aprile stesso anno: l’obbligo vaccinale è, così come introdotto nel nostro
ordinamento, icto oculi, contrario a Costituzione e a trattati internazionali. Le dichiarazioni
pubbliche di Cristanti di abolire e di “scardinare” la privacy, per altro, si inseriscono nel solco
di quanto detto sopra: ulteriore abolizione di uno dei diritti più importanti del cittadino,
intimamente connesso con il Green Pass. Dobbiamo dire basta: basta cedere diritti, abdicare
all’esercizio dei diritti. Siamo stati privati della facoltà di vedere i nostri cari in ospedale, di
esercitare il culto in collettività in chiesa, di praticare attività sportiva. Ricordo che la figlia di
una delle mie più care amiche, in piena pandemia, mi disse “Ci hanno tolto il diritto al gioco”.
Credo che questo sia sufficiente per capire che “qualcosa non va”. Lo capisce anche un
bambino.

INT: In conclusione, cosa l’ha convinta ad accettare la candidatura alla Camera con
Alternativa per l’Italia?

Toschi: Abbiamo bisogno di un cambiamento e quel cambiamento può essere Alternativa per
l’Italia. Abbiamo bisogno di coerenza. Di persone che corrono in seggi anche non sicuri: si
corre non per vincere ma per contribuire con il proprio programma alla democrazia. Corro per
restituire fiducia nelle istituzioni dopo anni di dominio della sinistra. Lo vediamo
perfettamente. Riflettiamo su questo: Può lo Stato imporre ai suoi cittadini vincoli e obblighi
che riducano la loro libertà di azione, senza copertura costituzionale? Non credo.
A settembre, venite ai seggi. Partecipate, con noi e per tutti noi, alla democrazia.

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