È morta all’età di 100 anni Donna Assunta Almirante, vedova di Giorgio, storico fondatore del Movimento Sociale Italiano. I due si conobbero nel 1952 ma entrambi sposati, riuscirono ad unirsi in matrimonio solamente nel 1969, alla morte del marito di lei, il marchese Federico de’ Medici. La figlia, Giuliana de’ Medici, l’ha definita: “Un esempio di coerenza e di attaccamento agli ideali e al suo uomo, questo l’esempio più grande che ci ha lasciato”. Anche dopo la morte di Almirante, sopraggiunta nel 1988, è stata simbolo della destra italiana, senza far mai mancare consigli o anche critiche. I funerali si terranno giovedì alle 14 a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, in piazza del Popolo.

Assunta Almirante – al secolo Raffaela Stramandinoli, per tutti Donna Assunta – è morta nella sua residenza romana, alla straordinaria età di 100 anni compiuti lo scorso 14 luglio: da molti considerata la vera memoria storica della destra italiana, la vedova di Giorgio Almirante è stata frutto di ispirazione e consigli preziosi per i tanti leader della destra che si sono succeduti, da Francesco Storace a Gianfranco Fini, fino a Giorgia Meloni.

L’annuncio della famiglia Almirante non spiega nel dettaglio com’è morta la storica vedova del fondatore Msi (Movimento Sociale Italiano), ma è probabile che i vari acciacchi e le malattie del recente passato possano aver pesato nello spegnersi circondata dagli affetti nella sua residenza d’adozione a Roma. Assunta Almirante era infatti fieramente di origini calabresi (nata a Catanzaro un secolo fa) ma per amore del marito Giorgio, sposato nel 1969, la sua vita si trasferì in tutto e per tutto nella Capitale. All’Adnkronos la figlia Giuliana de’ Medici Almirante ricorda con tenerezza la madre appena scomparsa: «Un esempio di coerenza e di attaccamento agli ideali e al suo uomo, questo l’esempio più grande che ci ha lasciato. Aveva una volontà incredibile, non si arrendeva di fronte a nulla». Una perdita enorme quella di Donna Assunta, conclude la figlia, «perché tra noi c’era un rapporto speciale, soprattutto in questi ultimi anni eravamo sempre insieme e sempre vicine. Sto ricevendo tantissime dimostrazioni di affetto, le volevano tutti tanto bene».

CHI ERA ASSUNTA ALMIRANTE, LA DONNA DELLA DESTRA ITALIANA


Dopo il primo matrimonio con il marchese Federico de’ Medici, nel ’69 le seconde nozze con il leader del Msi Giorgio Almirante fecero di “Donna” Assunta una delle protagoniste della politica nazionale, considerata il vero “generale” di casa Almirante.

Dispensatrice di grandi consigli ma anche di profonde critiche ai vari leader della destra italiana, anche dopo la morte del marito nel 1988: per dire, Assunta Almirante fu grande sponsor della ascesa di Gianfranco Fini alla guida del Msi ma contestò a lungo la “Svolta di Fiuggi” del 1994 quando l’allora giovane delfino di Almirante decise di mandare in soffitta l’esperienza del Movimento Sociale inaugurando l’epopea di Alleanza Nazionale. Nel 2007 Donna Assunta partecipò all’assemblea costituente de La Destra, partito fondatore da Storace e Teodoro Buontempo: venendo a tempi più recenti, non lesinò critiche anche a Giorgia Meloni per il suo voler recidere i legami con l’Msi nel nuovo Fratelli d’Italia. «Msi è stato all’opposizione in Parlamento senza avere avuto mai posti di governo, né nei cda di aziende, ma solo perché credeva nelle idee. Questa è e deve essere l’anima della destra italiana. Fdi non può rifiutare l’Msi, anche perché nel suo simbolo conserva la fiamma tricolore», spiegava in una passata intervista all’Adnkronos la figlia di Donna Assunta, Giuliana de’ Medici Almirante, riportando il pensiero della madre, «in tempi ben lontani mio padre spiegò in modo semplice e chiaro che il fascismo è nato e morto con Benito Mussolini. Non c’è, quindi, possibilità di replica del fascismo, non essendoci più l’uomo che lo ha creato». Tra i tanti saluti e cordogli alla morte di Donna Assunta Almirante, il primo è stato il senatore Maurizio Gasparri: «Ha segnato un’epoca della vita italiana. Generosa, prodiga di consigli, sincera, infaticabile custode della memoria di Giorgio Almirante, ha rappresentato nel tempo un punto di riferimento per tanti. Il suo affetto è stato un privilegio per molti di noi. La ricordo con affetto e con commozione». Francesco Storace sul suo sito 7colli.it scrive invece «Un’emozione fortissima scrivere che Assunta Almirante ha raggiunto Giorgio. Stamane questa donna forte come una leonessa – attorno alle 5 – è salita in cielo. Accanto a lei c’erano i suoi congiunti. Perché si era ammalata ed era tornata nella sua adorata casa dei Parioli. Cent’anni vissuti con straordinaria intensità e si è addormentata dopo aver lottato fino all’ultimo, lucida come sempre. Per decenni è stata soprattutto l’instancabile amore di un leader di cui poi è stata capace di proteggere e tramandare la memoria. Scriviamo e ci commuove il ricordo che ci lascia una donna che abbiamo visto vicina nelle occasioni più toccanti della vita politica». Matteo Salvini, leader della Lega, scrive invece ricordando la persona che era Assunta Almirante «Buon viaggio e una preghiera per donna Assunta Almirante, cent’anni vissuti intensamente».

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